martedì 27 settembre 2011

Le canzoni che ci fregano



Anni di lotta per l'emancipazione femminile, pari opportunità uomo / donna, rinnegazione della figura del principe azzurro, pari diritti... e poi? E poi ci facciamo fregare come delle stupide dalle canzoni. Eh sì, le canzoni d'amore, sono una trappola.
Prendiamo, ad esempio, la bellissima Please Forgive me di Bryan Adams.
Noi la ascoltiamo e: "Oooohhhhh, che doooolceeeee, che beeeellooo, quanto ammmmooooreeeeee".
Sicure?
Ora cito testualmente la traduzione del ritornello:
Ti prego perdonami - io non so cosa faccio
Ti prego perdonami - non posso smettere di amarti
Non rifiutarmi - sto sopportando questa pena
Ti prego perdonami - se ho bisogno di te come ne ho
Ti prego credimi - ogni cosa che dico è vera
Ti prego perdonami - Non posso smettere di amarti
... Non vi viene da porvi nessunadomanda?
Ma secondo voi se un uomo si prostra in ginocchio in questa maniera è perchè vi ha bruciato il tacchino o perchè magari vi ha messo le corna con la vostra migliore amica?!
Voglio dire, caro Bryan, se sei qui a chiedere perdono con tanta enfasi come minimo hai fatto qualcosa che se ti fosse stata fatto dalla tua donna non la perdoneresti mai. Mi segui, Bryan? Quindi, dal momento in cui ne hai combinata una davvero grossa, pensi che chiedendo scusa con una canzoncina, seppur dolcissima, ritornerete amanti come prima?
Troppo facile chiedere scusa dopo, bisogna pensarci prima!!

p.s.: caro Bryan, ovviamente niente di personale, ho preso te come esempio ma poteva essere un qualsiasi altro... la tua canzone resta stupenda e anzi se vuoi lasciare un commento al blog e firmarmi il cd fai pure ;)

mercoledì 21 settembre 2011

L'amore arriva quando meno te lo aspetti


Dicono che l'amore arrivi quando meno te lo aspetti... balle.
Dai ragazze, non ci crederete davvero... voglio dire, è palesemente una voce messa in giro da una furbona, che evidentemente voleva eliminare la concorrenza. E deve esserci riuscita anche! Brava, tanto di cappello per la trovata.
Ma noi dotate di un minimo di senno sappiamo che non funziona così, voglio dire, chi mai ha visto cadersi un uomo tra le braccia da un giorno all'altro?!
Ma magari!! A me non è mai successo, e non voglio essere così presuntuosa da pensarmi come l'unica eccezione che conferma la regola. Io me li sono dovuti sudare tutti: ogni singolo sms, chiamata, aperitivo, cinema e cotillon.
E sono single. No ma immaginiamo se avessi indossato il sombrero da messicano e mi fossi messa a sonnecchiare... ciao ciao.
A me succede che quando meno me l'aspetto non mi capita proprio un bel niente. Anzi, magari mi perdo anche qualche occasione d'oro...
Ragazze, vi sconsiglio di seguire come modello la Bella Addormentata e dormire per tutto il film, meglio piuttosto la Principessa e il Ranocchio, un pò di avventura nella vita...
Poi insomma fate come credete.
It's raining men?

martedì 13 settembre 2011

Il sexy shop - V.M.18

Domenica sono partita direzione Garda col mio super-fantastico-insostituibile-amico-C. (scusate, ma se non specifico mi lincia) per andare a trovare la mia nipotina.
Mi duole dirlo, ma devo in parte ritrattare il mio precedente post: http://ilprincesspensiero.blogspot.com/2011/09/il-meraviglioso-mondo-dei-neo-genitori.html, in quanto sono stata tutta "pappette e sbavette e ghignetti e pannolini e balle varie"... come si fa a non adorare immediatamente quella pulcetta morbidosa?? ;) E poi solo gli stupidi non cambiano mai opinione.
Dopo lo "zia tour" è iniziato il "sorella tour" e sono andata a trovare mio fratello, che abita a circa 10 min da mia sorella.
Sotto casa sua ci sono diversi negozi, lui ovviamente conosce tutti lì, alchè mi ha fatto fare il giro delle varie vetrine, che avevo già visto, soffermandosi stavolta davanti al Sexy Shop.
"Dai che ti presento P.!! Entriamo!"
Io e C. ci guardiamo perplessi ed entriamo.
All'interno P., un classico maniaco sessuale (non me ne voglia...), e centinaia di oggetti / abbigliamento / film ecc ecc sul sesso.
A. e P. iniziano a chiaccherare animatamente, mentre C. riconosce all'istante tutte le pornodive su foto e calendari -.-' 
P. inizia a tirare fuori ogni tipo di vibratore esistente, inserendo le batterie in ognuno per farci vedere le fantastiche potenzialità di tali oggetti definiti da lui eccezionali. Sarà...
Poi passa ai vari falli di ogni dimensione... evviva... io avevo solo voglia di svignarmela.
"Questo è eccezionale... questo è fantastico..." E ti credo... li devi pur piazzare xD
Ma arrivo al dunque: tira fuori il non plus ultra dei falli: un coso gigantesco fatto di un materiale che sembra vero. "Toccatelo e ditemi se non sembra vero!!!"
A. e C. si fiondano...nemmeno a dirlo... io resto a guardare.
Alchè P., fissandomi e con voce calma e suadente, mi fa: "Dai, toccalo, dimmi se non ti sembra vero"
Imbarazzo... sono in un sexy shop con 3 uomini che mi fissano aspettando il mio commento.
Toccata fugace e "Eeeeeh sì, uguale sì"
Il maniaco, non pago, sempre con voce calda e pacata mi fa "Dai, tocca anche il glande...."
...
"PREGO???"
...
"Tocca anche il glande e dimmi se non ti sembra uno vero"
A. e C. "E dai nn farti pregare! dicci com'è!"
P. "Su, toccalo, voglio il tuo commento"
...
Ossignùr...
Ma tutte a me?! Ma perchè devo fare la figura del putt*none!?! xD

E niente, ho dovuto, toccata super veloce... "Eh già, proprio realistico... ce ne andiamo ora??"

Doveva essere una simpatica domenica in famiglia.... e invece.... mezz'ora prima stringevo tra le braccia la mia splendida nipotina, mentre solo mezz'ora dopo.... vabbeh xD
Ma si può?!?

giovedì 8 settembre 2011

il meraviglioso mondo dei neo-genitori


E noi che ci lamentavamo delle coppiette felici che si palesavano in tutto il loro splendore in primavera ( vedi: http://ilprincesspensiero.blogspot.com/2011/06/lettera-al-presidente-della-repubblica.html). Ma che ingenui che siamo stati!! Quelle coppiette erano ORO, credete a me. Adesso c'è la macabra evoluzione della specie: la coppietta felice che spinge una carrozzina o che aspetta un pargoletto.
Aiuto.
No ma parliamone, si salvi chi può.
Se li incontri per strada sei fregato, non hai via di uscita, perchè loro non vedono l'ora di farti sapere quanto siano entusiasti e con quanta ansia attendano il nascituro o che grande responsabilità comporti l'essere genitori. Cosa che tu ovviamente non puoi commentare perchè tu non sei genitore perciò non puoi dire la tua. Puoi solo ascoltare e gioire per loro con gridolini ed urletti.
E pappette e sbavette e ghignetti e pannolini e balle varie.
"E' una cosa meravigliosa, ti cambia la vita".
Non lo metto in dubbio... ma sarà meravigliosa come quella sera in cui abbiamo fatto lo schiuma party????!
Mmmmm.... no, forse non sono ancora pronta per avere un figlio...

p.s.: forse vi aspettate un post dolce sulla natività??? Ciao Isabella, tvb!!!!!!!!!!!!!!!!!! ;)

martedì 30 agosto 2011

Il club di quelli che non sanno cosa si sono persi


 
Il lui / lei di turno non ti risponde, non coglie volutamente le tue allusioni e la tua ironia, non ti invita ad uscire, non accetta le tue proposte, insomma: non ti si fila. E a te, dopo vani e ripetuti tentativi di approccio, non rimane che andare a piagnucolare dagli amici, i quali, per tirarti su, ti dicono la magica frase “non starci male, non sa quello che si è perso”.
Ecco, esattamente. Una, due, dieci, cento, mille le volte in cui l'ennesimo individuo si aggiunge all'elenco, che ormai sarà lunghetto. E allora, visto che è super affollato, creiamolo seriamente questo club, questo gruppo facebook, questo circolo dove si entra solo con la tessera soci, questo club di "quelli che non sanno cosa si sono persi". Così magari faranno amicizia tra di loro, visto che dovrebbero avere più o meno caratteri simili, visto che mi sono piaciuti tutti, e poi hanno già una cosa in comune: l'incubo “oddio la Sabry mi ha scritto di nuovo”.
Potrei ogni giorno aggiornare la lista delle cose magnifiche di me che non conosceranno mai, e circa ogni mese ci sarebbe un nuovo iscritto.
Sarebbe divertente!
Facciamo due chiacchiere per conoscerci?
Dai che poi ti chiedo di uscire e se rifiuti entri nel club.

domenica 3 luglio 2011

Quando Harry incontra Sally: le aspettative che ci fregano, i pregiudizi che ci tagliano le gambe

Il meraviglioso mondo dei single, quando non lo sei  vuoi esserlo , e quando lo sei non lo vuoi più.
Come le ragazze lisce che sognano i capelli ricci e viceversa. Anche se questo è un luogo comune perché io adoro i miei ricci, ma non divaghiamo, l’argomento è tra le righe nel titolo: perché i primi appuntamenti vanno quasi sempre male.
Fosse tutto facile come nel famoso film (adoro la traduzione letterare del titolo): i 2 si incontrano, c’è feeling, iniziano  a parlare di tutto, happy ending.
A me non succede quasi mai, a voi?!
Come ha detto un’amica una volta: non è difficile avere il primo appuntamento, è difficile avere il secondo. Sante parole.
E quello che ci frega sono le aspettative e i pregiudizi, se mi permettete di parlare a nome di tutti.
Se solo si riuscisse ad essere più rilassati!
Al primo appuntamento, solitamente, il lui di turno si aspetta che tu voglia accasarti e che gli metta il guinzaglio al collo. Tu, invece, sai che lui vuole solo sesso.
Quindi lui fa di tutto per sembrare lo spirito più libero dei due mondi e cerca di essere carino ma distaccato da te, quasi non gli interessassi per niente, mentre tu cerchi di sembrare la controfigura di Maria Goretti.
Questo gioco delle parti dura circa mezz’oretta, quando l’alcool non è ancora in circolo.
Dopo il primo aperitivo tu inizi ad abbattere le prime barriere (ma non temere, te ne restano altre 256), lui inizia ad ammettere che forse una figura femminile nella sua vita gli manca.
Dopo il secondo aperitivo tu sei già all’elenco degli ex, lui inizia con i complimenti pesanti.
Al terzo aperitivo, quando ormai l’alcool test vi fa un baffo, gli stai raccontando di quella volta che alla festa te ne sei passati 6, lui ti racconta le sue fantasie più remote su voi due.
Quando l’effetto alcolico inizia a passare si ricostruiscono le barriere, si riprendono i ruoli: lui non vuole legami, sta troppo bene così, in caso se si è entrambi d’accordo ci si può mettere d’accordo per un “dopo-cena-senza-impegno”, tu rimetti in testa il velo monacale e nel cassetto quello da sposa.
Non sarebbe meraviglioso uscire e conoscersi senza fare congetture su cosa sta pensando l’altro?!
Comunque, Harry e Sally sono passati dall’amicizia all’amore in 12 anni, non dimentichiamolo … Detto francamente, chi ha tutto questo tempo a disposizione??

lunedì 20 giugno 2011

I contatti di FaceBook - L’esperimento scientifico

Il post che era una provocazione.
Oggi ho sottoposto i miei ignari quanto indispensabili contatti di Facebook ad un esperimento altamente scientifico. Li ho posti di fronte a questa affermazione:
 “Odio passare x stronza ogni volta, xciò ho una richiesta: ho 254 contatti, so x certo di stare in c*lo a minimo minimo una decina di qsti, quindi senza che vi tolga io e poi voi al solito vi lamentate, siccome appunto vi sto sulle scatole e lo sappiamo entrambi, mi togliete voi? io giuro che non mi lamenterò, è il vs momento, la vs occasione. A fine serata di oggi conto di avere non più di 230 contatti. Vi ringrazio”
Una sottospecie di Princess indulto: volete cancellarvi, fatelo, non sparlerò. Il mio intento era vedere come si sarebbero comportati tali 254 soggetti dopo la lettura di questa affermazione. Una evidente provocazione.
Ovviamente non pretendo che abbiano letto tutti il post, anzi, però tra quelli che l’hanno fatto ci sono stati importanti ed interessanti reazioni, che elencherò in ordine sparso, causale ed anonimo.
Ci sono stati:
  • Quello che non ha capito il senso del post
  • Quello che ha cliccato su “mi piace”
  • Quello che ha la coda di paglia e ha risposto male
  • Quello che si è sincerato di non essere un soggetto a rischio
  • Quello che non si faceva sentire da secoli e mi ha scritto 2 parole
  • Quello che vuole attirare l’attenzione e ha scritto un post simile al mio
  • Quello che ha specificato di non volermi cancellare              
  • Quello che si è fatto due risate, avendo compreso l’ilarità del post
  • Quello che ha scherzato dicendo che mi avrebbe cancellata
  • Quello che si è preoccupato della mia sanità mentale
Insomma, tante diverse reazioni, e alla fine i contatti sono rimasti 254.
Se avessi scommesso avrei perso una bella somma perché ero straconvintissima che almeno un paio si sarebbero defilati, anche solo portando come motivazione “E BASTAAAAA”. Invece zero, a meno che in questa ultima mezz’ora non ci sia qualche defezione tardiva, ma ormai il mio benestare non c'è più  ;D
Ma io dico, se capitasse a me tale occasione cancellerei seduta stante le persone che mi stanno sulle scatole. Voi direte: perché non lo fai comunque?!?
Perché non si può … quello è amico di quello e se lo tolgo mi attiro le inimicizie di quegli altri 2, ecc ecc all’infinito. E poi il gossip si dimezza.
Ma un’occasione messa su un piatto d’argento così, dico io, come si può non coglierla?!
Sarà che evidentemente sto simpatica a tutti ;)

giovedì 16 giugno 2011

Lettera al Presidente della Repubblica - II


Gentilissimo Signor Presidente,
eccomi nuovamente a mandarLe una lettera.
Il problema che Le sottopongo oggi è piuttosto serio: riguarda la gioia dell'amore e i conseguenti effetti collaterali che quest'ultima provoca sui single.
Si sa, con la bella stagione le coppiette sono più portate ad uscire allo scoperto, girare a manina, scambiarsi sguardi, teneri abbracci e non oso pensare cos'altro.
Per chi, come me, non ha ancora trovato l'anima gemella, tutti questo strusciamenti ed effusioni possono essere causa di malumore, nervosismo e acidità.
Tutto ciò, ovviamente, si ripercuote sulla salute e sopratutto sul rendimento lavorativo.
Chiedo, dunque, per salvaguardare il buon andamento dell'economia italiana, la cortesia di creare delle apposite riserve naturali, intendo vere e proprie aree protette dove confinare le coppiette innamorate e felici.
Nota anche Lei come il termine vezzeggiativo "coppietta" abbia qui invece un'accezione ironicamente negativa e renda ancora più odiosa questa figura?
Figura ormai mitologia, per noi scapoloni d'oro.
Tornando al nostro discorso, per concludere, in questi spazi riservati le coppiette potrebbero manifestare la loro felicità in santa pace, senza urtare la sensibilità dei single, senza danneggiare l'intera economia nostrana, potrebbero esprimere liberamente il proprio amore e la gioia di stare insieme.
Come le famiglia che mangiano la pasta Barilla.
Ho già predisposto dei bozzetti da farLe visionare.
Sicura di un Suo pronto riscontro, Le porgo cordiali saluti

martedì 7 giugno 2011

Una single a nozze

Ieri sono stata ad un matrimonio, solitamente non amo questo genere di cose, ma quello di ieri è stato particolarmente bello: allegra la cerimonia grazie ad un prete giovane e simpatico, belli ed emozionati gli sposi, giovani gli invitati, grande la villa dove abbiamo festeggiato, attorniata da un parco enorme. Bello, anche se molto lungo, sono stata lì dalle 11 alle 20.30, sui tacchi. Un tour de force. Ma non è questo il punto. Il senso del post è il seguente: chi diamine è quell'idiota che ha messo in giro la voce che ai matrimoni si cucca alla grande?! Voglio dire, NON che io fossi lì per rimorchiare, NE' che ci avessi fatto un pensiero... per carità. Ma anche a volerlo fare, questo pensiero, non si poteva: erano tutte coppie. Coppie lei / lui intendo. Lei super magra e attenta a tutte le altre e lui super figo e simpatico. Coppie. Felici. Tutti. Tranne me. Una dei pochissimi esemplari single. E di cosa si parla al pranzo? Di quanto stiano bene quei due insieme, e quando avranno il bimbo quegli altri, e quale sarà la prossima coppia all'altare. Bello. Ma i portatori sani di singletudine dove sono finiti? Ma solo nei film americani la bella single va al matrimonio degli amici e si trova l'uomo sexy? Ma perchè nella vita vera i miei amici non hanno amici single che hanno tenuto sapientemente nascosti e tirano fuori ai matrimoni come i jolly dalle maniche?! Comunque non mi piace definirmi "single", preferisco dirlo all'italiana: io sono una scoppiata.

sabato 4 giugno 2011

Lettera aperta a voi che ci provate con i miei amici

Care ragazze, ciao, mi presento: sono l'amica di quei ragazzi cui avete spezzato il cuore.
Piccole stronzette, state alla larga, grazie.
No perchè se loro vi piacciono e ci volete provare: BEN VENGA!!! Non sono una di quelle amiche super gelose che fanno la guerra a tutte le fidanzate, proprio no. Se loro si trovassero la morosa e fossero felici, io lo sarei ancora di più! Anzi, ragazze nuove portano sempre tanti amici single per la sottoscritta, una vera manna!
Però un minimo dovete essere intreressate, no che ci giochicchiate perchè vi piace avere la corte e poi chi s'è visto s'è visto.
No perchè così rendete nulli anni e anni di lavoro psicologico, il MIO lavoro, sull'importanza dell'autostima, sul carattere, sulla personalità e balle varie. Lavoro che viene azzerato nel giro di 2 settimane grazie a voi, stupide bambine.
Volete giocare? Volete la corte? Andate dagli amici delle altre!!! I miei lasciateli alle ragazze serie, please.
Grazie infinite, se vi becco per strada vi metto sotto, cordialità.
E il lavoro psicologico ricomincia....
p.s.: in fondo alla lettera troverete l'elenco dei ragazzi da evitare...

giovedì 26 maggio 2011

i cartoni animati - scritto per Think People

Avete mai fatto caso ai risvolti psico-socio-pedagogici e a volte politici dei cartoni animati? Tralasciamo quelli sessuali...
Ognuno di essi ne ha almeno uno, più o meno nascosto, alcuni sono davvero palesi e non ci vuole un genio per trovarli.
Facciamo qualche esempio, partiamo dai cartoni con messaggi più chiari, tipo: Cappuccetto rosso. Tutti abbiamo capito che insegna a non dare confidenza agli sconosciuti.
O Hansel e Gretel: mai accettare caramelle da chi non si conosce.
E fin qui ci siamo.
Ma, per esempio, mai fatto caso a cartoni tipo la Sirenetta, Dumbo, Nemo?
Una ragazza senza gambe, un elefantino con le orecchie enormi e un pesciolino con una pinna atrofizzata che comunque riescono ad integrarsi benissimo in società.
E Peter Pan? Un ragazzo che a Wendy preferisce di gran lunga un gruppo di ragazzi.
O i Puffi: individui tutti perfettamente uguali, che fanno riferimento ad un capo vestito di rosso con barba bianca e il nemico è vestito di nero.
E per finire il mio preferito: Alice nel Paese delle Meraviglie, con i funghi allucinogeni e il Brucaliffo che si fuma robe strane.
Ma alla fine sono solo cartoni per bambini.

venerdì 6 maggio 2011

Peta, alza il volume che c'è la Canalis - scritto per Think People

La Canalis senza veli per la Peta - People for the Treatment of Animals - associazione no profit a sostegno dei diritti degli animali - una giustissima causa.
Eh sì, ci voleva, stavamo aspettando lei.
Perchè vedere scatti sexy di una ex velina semianoressica, che probabilmente si è anche ritoccata, che sta insieme ad uno degli attori più affascinanti e pagati al mondo, e che vive negli USA tra feste, shopping e dolce vita, sicuramente provocherà uno sconvolgimento emotivo talmente elevato che più nessun uomo produrrà pellicce e più nessuna donna le comprerà. Brava Canalis.
Ma dopotutto qualcuno doveva pur iniziare a sensibilizzare le masse raccogliendo fondi, no?
Ne hanno parlato anche al Tg.
E quale modo migliore che puntare sul sesso?
Forse c'è un altro campo dove si potrebbe puntare, un campo che tira più del sesso: qllo da calcio.
Si potrebbe far saltare una partita di calcio ogni pelliccia venduta, magari questo potrebbe essere più incisivo dell'opera della Canalis, chi lo sa, per ora massimo rispetto.

lunedì 2 maggio 2011

Sì, io sto con le cattive

Ieri sera, di ritorno da San Siro in pullman (sì a volte seguo il calcio, no non sono un'ultrà), gli organizzatori della trasferta ci hanno messo su un film: Sansone. Il cane doppiato da Pupo, non il personaggio biblico. Ottimo, cuffiette dell'i-pod e buon riposino. La scena finale l'ho guardata però, e nonostante le tante ore di caldo, ansia, partita e casino di gente, sono riuscita a formulare tutto un importante pensiero, seguitemi perchè sarà complesso.
E' mai possibile che nei film la sfigata del villaggio (che chiameremo Kimberly), ovvero l'ultima arrivata in città, assolutamente fuori moda, timida ed impacciata riesce sempre a cuccare il più figo ed ambito scapolo d'oro del liceo?!
Cioè, non è giusto.
Io mi identifico nella povera ragazza che abita lì da sempre (che chiameremo Princess), che per piacere al ragazzo in questione (che chiameremo Josh) si è adeguata vestendosi come piace a lui, seguendo lo sport che pratica lui, facendosi bionda perchè Josh ama le bionde, ridendo alle sue battute idiote, pur riuscendo a mantenere inalterata la sua brillante personalità e che si vede soffiare il ragazzo dei suoi sogni quando è arrivata ad un passo da averlo. Non è giusto no!!
E poi, sempre nei film, le fanno fare anche la parte della cattiva. La cattiva?! Oltre il danno la beffa. E quando si ritrova sola in un angolo a piangere tutto il pubblico gongola, sì tutti tranne Kimberly. Perchè lei, che è il mix perfetto di Candy Candy e Ugly Betty, le porge un fazzoletto e le chiede di diventare amiche. AMICHE?! Cioè ma stai scherzando, vero? Ma sai dove te la puoi mettere la tua amicizia, brutta pidocchiosa che non sei altro?! Perchè non te ne ritorni nell'Arkansas da dove sei venuta?!  Ti sei presa l'obiettivo di tutta una vita, cosa vuoi ora?! Non ci siamo, io sto con le cattive.

martedì 26 aprile 2011

Il sesto vizio

Devo chiedere a chi di dovere di aggiornare la lista dei vizi "fumo, droga, alcool, sesso, rock'n'roll".
Io aggiungerei anche "chewingum", il Princess vizio. Per me non è solo un modo di lavarmi i denti dopo i pasti, non mi interessa l'acidità che attacca lo smalto e tutto il resto. Io ne mangio a decine tutti i giorni, in modo quasi ossessivo / compulsivo, e da circa un mese sono giunta alla conclusione di esserne proprio dipendente... Ammettere il problema è un primo passo verso la sua sconfitta, no? Non me ne ero davvero resa conto fino appunto a qualche settimana fa: ero alla Data Medica in attesa della mia priuma visita medica aziendale, ed ero senza gomme.
"Scusa, che hai un chewingum?"
"Scusi, per caso ha un chewingum?"
"Avresti un chewingum?"
"QUALCUNO IN QUESTA CA**O DI CLINICA HA UNA GOMMA?!?"
Niente. Sudori freddi, allucinazioni, un disastro. Per fortuna la visita è andata bene, sono arruolabile ed arruolata... ed inesorabilmente dipendente.

mercoledì 20 aprile 2011

Il nucleare in Italia (?) - scritto per Think People

, lo vogliamo.
No, non lo vogliamo.
, se non lo vogliamo.
No, se lo vogliamo.
Non si capisce più nulla... pare stiano archiviando definitivamente l'idea, ma intanto i papabili siti per la costruzione delle centrali sono stati individuati.
E poi? Nulla, solo silenzio.
Questo benedetto referendum ci sarà?

Ci daranno la possibilità di dire la nostra, o il nostro voto è fondamentale solo per decretare il vincitore del GF?

Che poi, forse, non abbiamo deciso noi nemmeno quello...

martedì 5 aprile 2011

L'anziano che mi ha attraversato la strada

Stavo andando in ufficio, erano le 8.15 di una frizzante mattina di fine marzo.
Percorrevo tranquilla la mia strada, sulla mia piccola smart, a velocità normale... la classica velocità di chi non è in ritardo e ha tutto il tempo di godersi il panorama.
Ad un certo punto, percorrendo una strada dritta, vedo in lontananza, alla fine della stessa, un anziano, che per licenza poetica chiameremo "vecchio di merda", fermo immobile davanti ad un dosso con strisce pedonali.
Il bastardo è stato immobile fino a che la distanza tra me e lui si è ridotta a circa 15 metri, e solo allora ha iniziato ad avanzare.
Ho inchiodato.
Ho dovuto, in quanto l'unica altra possibilità alternativa sarebbe stata quella di smarmellare il vecchio sull'asfalto.
Lui, di tutta risposta, si è fermato in mezzo alla strada ed ha iniziato a dirmi su.
BRAVO.
Alchè ho fatto quel gesto con la mano che in gergo locale vuol dire "passa, vecchio di merda": palmo in su e movimento da sx a dx.
Lui ha aspettato ancora qualche secondo ed è passato piano piano, sempre inveendo contro di me.
Quindi sono stata costretta a fargli L'ALTRO GESTO, quello che prevede il dito medio alzato e vuol dire... bè, lo sapete tutti xD
E se ci avessi pensato prima avrei anche suonato le trombe bitonali!
Prossima volta.
 


 

domenica 27 marzo 2011

La stupidità fatta Princess

Anch'io ho i miei momenti di stupidità acuta, lo ammetto senza problemi.
Perchè non si può essere sempre belle e intelligenti 24 ore su 24, 365 giorni all'anno... a volte può capitare che abbassi un attimo l'attenzione e pafffffffff, scatta l'imbecillità.
Ma parto dall'inizio.
Qualche sera fa dovevo rimanere sveglia per almeno un'oretta, non sapevo come non prendere sonno, e ho deciso di sfogliare un libro che mi è stato regalato da un amico anni fa: "Come apparire sempre belle".
Sono 52 consigli per migliorarsi in ogni campo... utile!!
Leggendo qua e là sono capitata al capitolo su come venire al meglio in foto: fantastico!
E c'è scritto che il segreto delle modelle, per risultare meravigliose in foto, è dire la parola "uova".
Uova. UOVA?! Lì per lì mi è sembrata una cosa assurda... ma chi ha mai sentito 'sta ca**ta?! Però poi la mia mente malsana e il mio edonismo (e, spero, anche l'ora tarda) mi hanno portata a fantasticare su me e le mie amiche, mentre il mondo ci scattava foto, e noi meravigliose apparivamo meravigliosamente grazie al nostro piccolo segreto di bellezza. UOVA.
Che poi, deve essere bravo anche il fotografo, perchè se ti becca alla U pare che stai ululando, se ti becca alla O pare che... vabbeh... Sì in effetti più ci pensavo e più mi pareva una cosa assurda, ma c'era scritto NEL LIBRO e quindi un fondo di verità DOVEVA ESSERCI.
Insomma, la mattina dopo vado tutta tronfia in ufficio e lo racconto alle mie colleghe, continuando ad immaginarmi sul red carpet con 3000 flash addosso.
Ma i miei sogni di gloiria sono svaniti in un mezzo secondo, quando una delle mie colleghe, evidentemente MOLTO più sveglia di me, mi ha detto: "Non è che magari l'autore del libro è straniero, e il traduttore un cogl**ne, e non è UOVA ma EGGS??".
Ups. FORSE EH.
Ahahahahahaha, quanto ho riso!! Ma possibile che l'idea non mi abbia sfiorata nemmeno per un attimo?!

p.s.: ieri, alla festa di complanno di un mio amico, sono volati tanti "eggs", ma anche qualche "uova", perchè, alla fine, non si sa mai....  ;)


martedì 22 marzo 2011

Mi sono persa il perigeo - scritto per Think People

Che in effetti suona come una parolaccia ma non lo è. Il perigeo lunare, come ben sapete, è il fenomeno per cui la Luna raggiunge il punto più vicino alla Terra. Per l'esattezza il 19 marzo l'abbiamo avuta a "soli" 356.577 chilometri di distanza da noi, praticamente noccioline.
Se siete come me, avete appreso del perigeo solo ad orario di cena del giorno in questione e, sempre se siete come me, appena avuta la notizia avete mollato tutto ciò che stavate facendo per uscire da casa ed ammirare il fenomeno. Peccato che ci fosse una delle serate più nuvolose delle ultime settimane... E così niente, ci siamo persi lo spettacolo della Luna gigante... almeno chi abita nella mia zona. Qualcuno ha avuto la fotuna di vederla? Com'era?? Io me la sono immaginata tipo la Luna presa al lazzo da Jim Carrey in "Una settimana da Dio". Ma poco male, il fenomeno si ripresenterà, ho sentito dai 19 ai 27 anni, sì, dopodomani praticamente.

venerdì 18 marzo 2011

Un venerdì di ferie

Problema: avete un ponte, tre amiche e diecimila problemi.
Svolgimento: Si va a svernare a Verona!!!
Che poi il tutto sia durato solo una giornata e i problemi non si siano risolti poco importa … La cosa importante è andare, staccare per un periodo di tempo sufficiente a non farti pensare  a nient’altro che non sia la via più breve per arrivare all’Arena, il pozzo dell’amore, e sviare Niccolò. Sì, soprattutto sviare Niccolò.
E comprare un Cosmopolitan.
E trovare un'obliteratrice che funzioni.
E riciclare un biglietto del tram non scaduto.
Come dicevo, i problemi non li abbiamo risolti, eh vabbeh, in meno di 24 ore speravamo di venire a capo a grovigli di paranoie che nemmeno il più bravo degli strizzacervelli potrebbe sciogliere? Direi di no ... Ok essere ottimiste e vedere il bicchiere mezzo pieno, ma vedere venti bicchieri colmi fino all'orlo uno in fila all'altro mi pare un tantino esagerato.
Però è spuntato il sole, in tutti i sensi :)
E abbiamo investito i 3 centesimi più importanti della nostra vita.
"Getta nel pozzo un solo soldino, pensa un momento al tuo destino, non ti distrarre non far rumore, eccolo ... eccolo... arriva l'amore"
Grazie :)

Epic fail [scritto per Think People]

Guardare il telegiornale sperando di sentire che si è trovato il modo di raffreddare i reattori della centrale di Fukushima ed apprendere, invece, che probabilmente domenica entreremo in guerra con la Libia.

mercoledì 16 marzo 2011

150esimo unità d'Italia

Think People associazione che dà spazio ai pensieri, Think People promuove eventi e manifestazioni, in Think People il pensiero è al centro dell'uomo.
Potevamo non parlare della 150esima ricorrenza dell’Unità d’Italia?

No, non potevamo.

Il 17 marzo, come ben sapete, cadrà questa ricorrenza. E come mai lo sappiamo bene tutti?

Lo sappiamo perché al posto di parlare dei problemi veramente importanti del nostro Paese, e sono davvero tanti, i ns amati inquilini delle due Camere hanno ben pensato di discutere e perdere tempo sul concederci un giorno di ferie o no.
Un misero giorno di ferie.
Per carità, libertà di pensiero, come sopra.
Ma sono impazziti?

Pareva che bloccare la produzione per quell’unico giorno causasse il crollo di tutta l’economia nazionale.

Giusto, perché quest’anno sono previsti tantissimi ponti e festività, quindi un giorno in più pesa.
Portiamo qualche esempio, 1° gennaio: sabato; 1° maggio: domenica; 25 aprile: lunedì di pasquetta; 24 e 25 dicembre: sabato e domenica.
Ne sto dimenticando qualcuna? Poco importa, zero ponti quest’anno, e noi Italiani ci siamo attaccati con le unghie e con i denti a quello spiraglio di luce che rappresentava il 17 marzo.
Per chi si sia sintonizzato solo ora: sarà festa, non temete, ma ce l’hanno fatta sudare. E la concessione è limitata a quest’anno.

Ma ormai era diventata una questione di principio!
Non solo per il cazzeggio in sé, ma per ciò che rappresenta questo giorno: come diceva Morandi al Festival di Sanremo “Stiamo uniti!!!”, e quale occasione migliore dell’Unità d’Italia?!

In un mondo dove all’ordine del giorno ci sono tragedie familiari, immigrazione, fuga dei cervelli, (forse sto divagando appena?) abbiamo bisogno di sentirci Italiani e legati da un senso civico comune.
E come diceva Dante nel XXXIII Canto dell’Inferno “Le genti del bel paese là dove 'l sì suona”, abbiamo bisogno di parlare, di confrontarci, di vivere un giorno senza pensieri. Ok, non c’entra niente, ma la citazione mi piaceva troppo.
Ma l’abbiamo spuntata, dunque.
Però pare che il 2 giugno, pur essendo giorno di ferie,  non sarà retribuito come festivo, in quanto sostituito dal 17 marzo … E grazie.

*** Articolo che ho scritto per Think People ***

domenica 27 febbraio 2011

della serie: acido acida

Qualcuno potrebbe spiegare ai circa 250 contatti che ho nella rubrica del mio cellulare che, quando accendo il suddetto apparecchio, il che avviene all'incirca verso le 10.30 del mattino, gradirei ricevere, non dico 20 sms, ma almeno un "buongiorno"?
No perchè vedere Josh Hartnett che mi guarda in modo sexy dal desktop non è sempre così confortante...
Detto ciò: BUONA DOMENICA A TUTTI!!!

lunedì 14 febbraio 2011

come vivo San Valentino, in una frase

Attorniata da sdolcinate coppiette ed inguaribili agnostici, mi riservo la libertà di gioire del mio status-single, trattenendomi la facoltà di ricusarlo in caso di invito ad uscire.

sabato 5 febbraio 2011

La matita nera per gli occhi

La matita per gli occhi è un oggetto di cui evidentemente non comprendo l'utilizzo.
Cioè, capisco benissimo PERCHE' si usa: dona allo sguardo profondità, sensualità, e tutto il resto. Ma forse non capisco COME si usa... è pazzesco!!!
Mi trucco accuratamente prima di uscire, per poi passare quasi tutta la serata con lo specchietto in mano a ripassare sull'occhio questo stramaledetto oggetto che dovrebbe farmi diventare sexy. Perchè, ogni volta che mi riguardo, la riga nera non c'è più. Sparita. Sopra l'occhio e dentro l'occhio. Zero, nisba, nada (cit.). Che scatole!!
Ma il bello arriva al mattino seguente. Infatti non c'è detergente, sapone, struccante, acqua, in grado di togliere il residuo di nero, nonostante mi sia struccata appena rientrata a casa. Una giocatrice di football, praticamente. Ma è mai possibile?
Proverò a truccarmi il giorno prima di uscire, per avere un perfetto trucco effetto fumè per la sera dopo... o magari qualcuna vuole svelarmi il segreto??

martedì 25 gennaio 2011

Salviamo il futuro

Non è uno di quei post che tratta di problematiche ambientali, speranza ed utopia.
Questa è una faccenda seria, si tratta di uno dei casi più clamorosi al mondo di discriminazione.
Salviamo il futuro, il tempo verbale ovviamente.

Siamo tutti preoccupati di preservare il congiuntivo, quasi fosse una specie protetta dal WWF. Sì, come se fosse l'ultimo panda vivente sulla Terra.
Ed è giusto! A me piacciono i panda, ehm, i congiuntivi! Non ho nulla contro di loro.
Ma al futuro non ci pensa nessuno? E sì che è un problema sotto gli occhi di tutti.
Mai detto una frase del tipo: "domani piove", o "domani abbiamo compito in classe"?
Scommetto di sì, e scommetto anche nessuno ha mai storto il naso.
Se pronunci la frase: "penso che sei scemo e domani te lo dimostro", ti arriva una pioggia di "penso che tu SIA!!!!", e basta.
Ma povero futuro! Solo per il congiuntivo c'è una mobilitazione generale, e non è giusto! Ritengo che abbia gli stessi diritti degli altri tempi verbali.
Perciò non starò con le mani in mano, bisogna fare qualcosa, inizierò io: prenderò gli indirizzi di tutti i professori di italiano e di tutti gli editori di libri di grammatica, così domani mando una bella lettera.
Ops.

sabato 15 gennaio 2011

Lo scoglio lontano

E' un post fuori stagione, ma poco importa, oggi si parla dello scoglio lontano.
Ogni spiaggia ha il suo, c'è sempre, sta là, tu lo vedi e muori dalla voglia di arrivarci a nuoto.
Perchè fa figo, perchè sai di poterlo fare senza problemi. Ma tua madre non vuole. Papà a volte è dalla tua, ma non basta: la mamma è irremovibile. No. Non c'è maggiore età che ti salvi: pare che fare tot bracciate procuri morte lenta e dolorosa. L'ha sentito su Voyager. Non puoi farcela. Stramazzeresti sicuramente a metà strada tra bagnasciuga e scoglio, e avresti un crampo, anzi due. Non puoi farcela, mettitela via.
Almeno fino alla prima vacanza con gli amici, la vacanza senza mamma.
Arrivi in spiaggia e lo vedi. Bello come il sole, scintillante di conchiglie, verde di alghe, lui: lo scoglio lontano. E stavolta non ti fermerà nessuno!
Ma, dopo tutti questi anni di attesa e sfottò, non ti basta arrivarci a nuoto, no, devi arrivarci per primo.
Perciò parte la gara con gli amici. Ce la fai. Arrivi per primo. Approdi, ci sali, te lo godi: urli "sono il re del mondo". Immensa soddisfazione e zero sforzo. Una caxxata davvero!!! E pensare quanti anni buttati,  avresti potuto tranquillamente provarci 5 anni fa... prossima volta video per tua madre.
A fine giornata tutti in appartamento per la doccia post spiaggia, e la sera in disco.
Sì, tutti tranne te. E no perchè dopo lo sforzo del mattino hai l'acido lattico che ti attanaglia e ti preclude qualsiasi movimento. E dopo aver salutato i tuoi amici pronti per una notte brava, ancora con le lacrime agli occhi, nel silenzio della tua camera, ti pare di sentire una voce. Prima molto lontana, poi sempre più forte. E' qualle di tua madre, che recita più o meno così: "Mona, te l'avevo detto".

mercoledì 5 gennaio 2011

Bilanci e Buoni Propositi‏

Un altro anno se n'è andato, ed è tempo di bilanci... ma non per tutti!
Io, ad esempio, trovo estremamente noiose quelle persone che si mettono al buio a riflettere su buone azioni e cappelle fatte durante gli ultimi 12 mesi passati, perchè mi sa di persone troppo controllate, che non si lasciano andare... Oh e va bene, al diavolo, sto mentendo! Adoro fare il bilancio di fine anno. Eh sì perchè, stranamente, riesco sempre a dimostrare a me stessa di aver superato limiti e difficoltà.
In pratica, ripensando a gennaio, ho un ricordo di me stile cofanetto di difetti, mentre puntualmente a dicembre ritrovo pregi che mai umano ha nemmeno sperato di avere. E la curva del bilancio finale, neanche a dirlo, sale vertiginosamente verso l'alto, in modo che ogni anno concludo con un soddisfacente attivo. E bravi tutti! Si chiude col botto.
Ma non è finita, speravate eh.
Non c'è inizio d'anno senza la lista dei buoni propositi. Immancabile. Ma sarò breve, quest'anno il buon proposito è trovare un uomo.
Starete pensando che è un desiderio, più che un buon proposito... Ma vi farò cambiare idea!
Trovare un uomo vorrebbe dire accettare tutti i lati del suo carattere e smussare gli angoli del mio, il che implicherebbe per forza un notevole addolcimento della mia persona. Che è notoriamente tutt'altro che dolce. Perciò si tratterebbe non solo di un buon proposito, ma DEL Buon Proposito, con la B e la P maiuscole. Tanta fatica però.... quindi, intanto che aspetto che questa cosa mi caschi dal cielo, per ammazzare il tempo, inizierò a stilare la lista dei difetti che avrò in questo 2011, quei difetti che verranno disattesi e corretti a dicembre. E anche la lista dei pregi che acquisterò. Dopotutto il bilancio positivo bisogna sudarselo, come il surplus in busta paga.