lunedì 13 febbraio 2012

il maiale e la scimmia

Qualche sera fa, a cena con amici, si parlava del trapianto sperimentale di un rene da un maiale ad una scimmia. A parte il fatto che è davvero da psicopatici parlare di trapianti tra animali tra un bicchiere di vino ed una forchettata di spaghetti, comunque si diceva che dopo l’operazione la scimmia in media vive un mese ed è un buon traguardo nella prospettiva del trapianto poi ad un umano. Il primo e unico commento a questa storia è stato : “Oh povera scimmietta”.
Già, e il maiale? Voglio dire, cos’è questa discriminazione? La scimmietta ci trasmette simpatia ed allegria, è vero, ma anche il maiale in gioventù è stato un dolce cucciolo. Molti di voi avranno visto il film “Babe - maialino coraggioso” , dove Babe era appunto un piccolo e rosa maialino desideroso di affetto. Ci sta che del maiale non si butta mai nulla e che lo leghiamo all’idea del rotolarsi nel fango e della mortadella, ma è pur vero che se gli togliamo un rene, pover’anima, soffrirà anche lui. Ovviamente ho espresso subito questa mia opinione e mi è stato risposto: “Ma la scimmia potrebbe essere un tuo antenato, perché noi discendiamo dalle scimmie” . Alchè, ed è stato più forte di me, ho risposto: ”Ah si? Beh, i parenti ci capitano, mentre gli amici ce li scegliamo … e i miei ex erano tutti dei maiali”.
Viva il maiale!


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