mercoledì 24 ottobre 2012

Bella - Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante


Bella
La parola Bella è nata insieme a lei
Col suo corpo e con i piedi nudi, lei
E' un volo che afferrerei e stringerei
Ma sale su l'inferno a stringere me
Ho visto sotto la sua gonna da gitana
Con quale cuore prego ancora Notre Dame

C'è Qualcuno che le scaglierà la prima pietra?
Sia cancellato dalla faccia della terra!
Volesse il diavolo, la vita passerei
Con le mie dita tra i capelli di Esmeralda

Bella
E' il demonio che si è incarnato in lei
Per strapparmi gli occhi via da Dio, lei
Che ha messo la passione e il desiderio in me
La carne sa che paradiso è lei
C'è in me il dolore di un amore che fa male
e non m'importa se divento un criminale
lei che passa come la bellezza più profana
lei porta il peso di un'atroce croce umana
O Notre Dame, per una volta io vorrei
Per la sua porta come in chiesa entrare in lei

Bella
Lei mi porta via con gli occhi e la magia
E non so se sia vergine o non lo sia
C'è sotto Venere e la gonna sua lo sa
Mi fa scoprire il monte e non l'al di là
Amore, adesso non vietarmi di tradire
Di fare il passo a pochi passi dall'altare
Chi È l'uomo vivo che potrebbe rinunciare
Sotto il castigo, poi, di tramutarsi in sale?
O Fiordaliso, vedi, non c'è fede in me
Vedrò sul corpo di Esmeralda se ce n'è

Ho visto sotto la sua gonna da gitana
Con quale cuore prego ancora Notre Dame
C'è qualcuno che le scaglierà la prima pietra?
Sia cancellato dalla faccia della terra!
Volesse il diavolo, la vita passerei
Con le mie dita tra i capelli d'Esmeralda
Di Esmeralda

giovedì 18 ottobre 2012

il club dei "io sono diverso"

"Ma io sono diverso". Certo.
Solito inizio: uscite con un ragazzo. Aperitivo, due chiacchiere, cena e vari bla bla bla, fino alla domanda fatidica sulle tue storie passate, come se fosse un passo obbligato. Ma poi è così importante? Voglio dire: uomini, non c`eravate... come fate a sapere se ci stiamo inventando tutto o, ancora peggio, siamo talmente deviate da aver travisato la realtà?
Amen, poco importa, come dicevo sopra: probabilmente è un passo obbligato.
E poi noi ragazze non travisiamo mai la realtà, tzè.
Comunque, il ragazzo vi lascia parlare a ruota libera facendovi sfogare, annuendo seriamente e chiudendo gli occhi ad ogni vostro commento, poi inizia a parlare di sè, ed infine la frase: "...perchè io sono diverso".
Eccolo là.
Praticamente un autogoal.
Io sono diverso.
Questa frase equivale al "ma io sono innocente"pronunciato da un carcerato nel braccio della morte. Al 99,9 % periodico quel carcerato non è innocente, e così al 99,9 % periodico tu ragazzo che sei seduto di fronte a me stasera non sei diverso dagli altri, per il semplice fatto che lo stai dicendo.
Perchè il buon vecchio "fatti non parole" non viene più preso in considerazione?
Troppo facile essere diversi dagli altri ragazzi, a parole. Tutti sono diversi, a parole.
Io, per esempio, ne ho una collezione intera di ragazzi "io sono diverso".
E sono tutti uguali.

giovedì 11 ottobre 2012

la cena degli ex compagni di classe

Perchè andare ad una cena di ex compagni di classe: beh, innanzitutto perché si sparla degli assenti, quindi... Dai, seriamente. Una serata con i compagni delle elementari, "i fratellini", come li chiamo io, perché abbiamo condiviso un`importantissima fetta di vita, la parte più bella e spensierata della nostra esistenza.
Eravamo innocenti, entusiasti di tutto, ci divertivamo con niente e siamo cresciuti un pò ogni giorno. Insieme.
Conosciuti a 6 anni, ci siamo sposati tra noi decine di volte, tra quegli odiatissimi ed amatissimi banchetti verdi...
E ora? Eccoci qui, trentenni.
Sposati, super fidanzati, genitori, single (...ma chi sarà la single del gruppo?!?).
Chi vive in Italia, chi all'estero.
Ognuno con la propria storia da raccontare e centinaia di episodi da ricordare.
E ancora con quell'entusiasmo nello sguardo, e con quel tipo di legame a doppio filo che non morirà mai, nonostante ci si veda poco, troppo poco.
Tutti bravi ragazzi. Sì, con quello che si vede in giro e si sente al telegiornale, sono felice di vedere che ancora resiste quella generazione "sana", che ha avuto la fortuna di avere le spalle genitori che sapevano fare i genitori.
Ma non volevo scrivere un post sdolcinato.
Ok... abbiamo riso per 3 ore di fila, abbiamo sparlocchiato degli assenti (muhahahahhahah), dei presenti e delle dolci metà. Ci siamo fatti fare una foto che ricorda vagamente un famoso quadro, ma magari lo ricorda solo a noi perchè avevamo bevuto... e ci siamo dati appuntamento alla sagra del folpo fra un mese. Perchè questi rapporti vanno coltivati.



lunedì 8 ottobre 2012

il cerchio del corteggiamento

Ogni mattina una ragazza single ed ossessionata si sveglia, e sa che dovrà inventarsi 1000 modi diversi per attaccare bottone con il ragazzo che le piace.

Ogni mattina un ragazzo oggetto di stalking si sveglia, e sa che dovrà mettersi "off-line"in ogni social network, chat, mail, blog intestati a suo nome, spegnere tutti i cellulari, staccare ogni telefono fisso e, se necessario, cambiare residenza, per evitare di essere perseguitato dagli innumerevoli attacchi della sopracitata ragazza single.

Ora, non importa che tu sia carnefice o vittima... svegliati e datti `na mossa... è il cerchio del corteggiamento.

lunedì 1 ottobre 2012

il club dello stesso modus operandi

Dalla parte diametralmente opposta ai ragazzi del club dei 101 modi, troviamo il club dello stesso modus operandi, ovvero quel club composto da ragazzi che ci provano allo stesso modo con più ragazze. E quando dico "più" intendo "centinaia". E quando dico "ragazze" intendo "qualsiasi cosa".
Il ragazzo "stesso modus operandi" è scafato, sa il fatto suo, ha affinato negli anni una tecnica (infallibile?) e usa quella. Con tutte. A ripetizione. Seguendo giustamente la teoria dei grandi numeri, ovvero: una prima o poi ci starà. Perciò lui va, aggirandosi come un vampiro che ha sete di vittime.
Se una sera conosce 5 ragazze si comporterà nello stesso identico modo con tutte, passando come una farfalla dall'una all'altra o addirittura in contemporanea: stesse battute, stesso approccio fisico, stessi gesti. Se riesce nel suo intento poi sparisce, se non riesce sparisce uguale. Tanto vale che te la tieni stretta, pericolo "ma io ci sto male" alle porte.
Credi di piacergli perchè è lanciatissimo e ti riempie di attenzioni, se poi è carino e simpatico la cosa diventa piacevole. Finchè non ti accorgi che fa le stesse gallettate con la tua amica, tua zia, la vicina di casa. E casca il palco.
Allora, parliamone...
Se hai avuto un trauma in passato con un essere di genere femminile non è necessario che ora ti rifai su tutte le altre, a mo' di sconto di peccato originale. Non è colpa nostra. Sceglitene una e quietati. Ci provi con tutte e mettiamo il caso che riesca nel tuo intento e te le faccia tutte... E ora?! Clap clap, bravo, appplauso. Va davvero meglio? Mah. Ma non si usa più la meditazione e lo yoga?

lunedì 24 settembre 2012

il club dei 101 modi

Non tutti i club vengono per nuocere.
Esistono anche categorie di ragazzi che, nonostante abbiano un solo obiettivo in testa, e sappiamo tutte quale sia, risultano simpatici.
È il club dei 101 modi: 101 modi per provarci, 101 modi concentrati in un breve lasso di tempo.
Sono maghi dell'inventiva, cacciatori seriali, profondi conoscitori dell'animo femminile e di quello che vogliamo sentirci dire. Ed osservatori.
Sono quelli del "o la va, o la spacca, e ci metterò tutto il mio entusiasmo".
Nel giro di un paio d'ore riescono a dirti che adorano il calcio ma non lo guardano, mangiano carne ma sono animalisti, odiano la discoteca ma si divertono a ballare, non si sono mai innamorati ma l'ultima ragazza ha spezzato loro il cuore irrimediabilmente.
Insomma tutto e il contrario di tutto.
Attentissimi ad ogni nostra espressione e minimo movimento facciale, per capire quale strada prendere.
Fantastici.
Fantastici perchè perlomeno si mettono in gioco, letteralmente. Come se non avessero nulla da perdere.
Perchè a loro il sesso non interessa, adorano chiacchierare. Con te.
Ma se fai una battuta a doppio senso colgono al volo e rilanciano, senza passare dal via.
Ti offrono da bere per renderti più allegra, ma non si ubriacano perchè loro lo reggono.
Ti trovano estremamente simpatica e starebbero a parlare, così, tutta la notte.
Riescono a toccare in modo superficiale ogni argomento, per poi puntare su quello che ritengono ti interessi maggiormente.
Dopo aver detto che adorano parlare con te provano a baciarti, per poi scusarsi in modo quasi ossessivo anche con sms a fine serata, se non ci stai.
Una cosa del genere non è da loro, non sanno cosa gli sia preso, e tu sei speciale.
Tanto speciale che ti vedrebbero come madre della futura prole.
...Sì, tendono ad esagerare.
Non puoi sapere quali siano le loro vere passioni e quali quelle che hanno assunto solo per piacerti, finchè (e se) si apriranno veramente.
Però devi ammettere che tutto ciò in fin dei conti fa sorridere, e se non ti lasci intenerire dai personaggi nessuno si farà male.
Si giocano il tutto e per tutto... alla fine se lo fanno solo con te (e chi lo sa??) è apprezzabile.

lunedì 17 settembre 2012

la Princess definizione di "amore"

La gente si ama, da che mondo e mondo, e la gente che si ama è felice. Se chiedi ad una persona innamorata cos'è l'amore, ti dirà che l'amore è una cosa meravigliosa, che è come il Natale: "quando arriva arriva", che è imprevedibile, che è il senso della vita, che muove il mondo.
Dolci parole.
Ora prendi una Princess single ed acida, e chiedile che cos'è l'amore.
Se sei innamorato ti sconsiglio di continuare  a leggere... gli yogurth nel tuo frigo potrebbero magicamente andare a male. Sei stato avvertito.
L'amore è come un pappagallino.
Sì.
Non so come mi sia venuta questa, ma personalmente la trovo geniale (...me le faccio e me le canto).
Dunque si diceva, un pappagallino. Di quelli che vedi nella vetrina di un negozio, bellissimi, coloratissimi. Entri, ne vuoi uno: perchè è bello, perchè non ce l'hai e perchè poi ce l'hanno tutti. Lo scegli e lo compri. Al momento di pagare fai qualche domanda, tipo, che ne so, se potrà imparare mai a parlare, se cresce più di così... qualche domanda da ignorante in tema.
Sì crescerà, no non parlerà. Ecco, avresti preferito il contrario, ma sei sicura (parlo al femminile ma la "definizione" è assolutamente unisex) che non diventerà poi così grande e che riuscirai a farlo parlare, dopotutto quello della tua amica parla, perciò parlerà anche il tuo. Magari il tuo non è propriamente della razza logorroica, ma tu ormai ti sei fissata: parlerà.
A casa tua sta divinamente: con i suoi colori abbellisce il salotto, fa versetti simpatici, prende il cibo dalle tue mani. Ma non parla... delude le aspettative. Aspettative che ti sei fatta tu medesima da sola, e già ti piace di meno. E poi sta ingrassando in modo spropositato... non è che quando l'hai scelto era così, era snello.
E poi quello della tua amica parla ma il tuo non ne vuole sapere. Ma vabbeh, ci passi sopra, ormai sei affezionata al tuo animaletto ed è così carino.
Tagliamo una parte della dolcissima storia altrimenti non arriviamo al dunque, e passiamo al finale: ti sei stra-affezionata e cosa succede? LUI SCAPPA. Ovviamente.
E ti lasia solo la gabbietta da pulire.

p.s.: rideteeeeee!!!!! non prendetemi come ragazza in preda a crisi depressive, io scrivo e rido, rido e scrivo... si fa per goliardia!!!! ;D

martedì 11 settembre 2012

il club: devi viverti il momento


Altra categoria di uomini (o presunti tali): altro giro, altra corsa, siore e siori! Perché questa idea dei club, non si era capito, mi piace un sacco.
Gli uomini "devi viverti il momento" sono coloro che pur di riuscire a portarti a letto se le giocano tutte, puntando soprattutto sul tuo orgoglio e cercando di farti sentire una sfigata.
"Io ho sempre fatto tutto quello che mi andava di fare... non mi sono mai privato di nulla... mi sento libero e sono libero! Si vive una volta sola... la vita é breve... un giorno ti pentirai di tutti i paletti che ti sei posta... ogni lasciata é persa... lasciati andare... fai quello che ti senti" e cosí via.
Sai cosa mi sento io?! Di mandarti a quel paese!!!
Ma cosa ti fa pensare che io stia morendo dalla voglia di giacere con te e che stia aspettando un tuo cenno per gettarmi ai tuoi piedi?
Se sei un "troio"e ti abbandoni agli istinti come un animale, cosa ti fa pensare che io dovrei sentirmi in obbligo di fare uguale? Voglio dire, se una cosa mi va di farla stai certo che la faró. Se non vengo con te é perché evidentemente non mi va, non perché mi sto trattenendo ma muoio dalla voglia. NO.
Stupido presuntuoso pallone gonfiato. Cosí pieno di te da essere convinto di sapere quello che voglio, che poi saresti tu. Sí, nella tua mente bacata.
Sai cosa c'é?? ARIA!! Il mondo é pieno di donzelle: vai pure tranquillo e riproduciti, ominide.













giovedì 23 agosto 2012

domande esistenziali

Partendo dal presupposto che all'epoca della creazione dell'universo e di tutte le creature non è stato previsto nessun principe azzurro per la sottoscritta, è possibile che nel palinsesto del big bang non ci fosse nemmeno uno straccio di surrogato?!?

martedì 14 agosto 2012

Villasimius 05.08.12 / 12.08.12

Il problema di avere un blog, anzi, il problema di essere una che se la tira a mille in quanto ha un blog è che poi tutti ti chiedono un post. Ma è ovvio.
Il post "post vacanza", ovvero come evitare di scrivere tutta una serie di banalità, tipo ci siamo divertiti, conosciuto persone fantastiche, conosciuto idioti fenomenali, ritrovato persone fantastiche ed idioti fenomenali. E bla bla bla.
Già scritto e letto miliardi di volte... quindi? Poi l'illuminazione: perchè scrivere io un post quando in una settimana ne avete dette di cotte e di crude!? Un sunto di quanto successo a Villasimius... si riportano le frasi ma non gli autori ;)

Cantami o diva del pelide Giovannni l'ira funesta
Se facciamo un incidente muore solo il conducente
Bestemmia
Devo rinascere talpa così mi scavo la fossetta e faccio quello che mi pare
Le ragazze sono moscette
Dimmi subito chi è il cane che ha detto che le ragazze sono amebe mosce così lo pesto di cattiveria
Ho sempre detto che voglio fare l'eremita e disimparare a parlare
Abbiamo l'odore antipesce
Anche noi dobbiamo andare al brek.. brek.. - Bed&breakfast? - Ecco sì quello
Prenditi a bottigliate da solo
Vuoi una birra? - No,grazie - Sicura? -  NON LA VUOLE, NON INSISTERE, METTILA IN FRESCA!!!!!!
La pelle d'oca non serve a niente
Checco Rome, vaffanculo!
Bestemmia
Sei la pigrizia fatta merda
Il progetto è ritornato prepotentemente
Devi guarire la zampetta malata di Bambi
Princess, vaffanculo - Princess, che vuoi - Princess, stai zitta
Carpe diem
Controlla che Love stia respirando
Guarda io - Guarda io?! guarda ME, miss congiuntivo!!!!!!
Sono stata brava, sì... cioè... a parte un paio di episodi che non contano
Www.panoramidapaura.it
Miele
Gli antipasti sono come i preliminari: sono la cosa migliore
Che razza de colpo de godimento che ga dato ora
Abbiamo trovato un posto per mangiare!! Accendi MIELE che si festeggia!!!
Femo il truffòn - femo il bagnòn - femo il tuffòn
Siamo sciompe d'amore
Bestemmia
Se non avessimo fatto pace mi avrebbe lasciato alle 8.00
Mi sento come San Francesco: i pesci mi seguono
(Mancano spugnette) Possiamo usare anche una t-shirt
Mi viene voglia di cagarle in testa e fare così (e si sfrega le mani)
Posso pettinarti con le forcine? - No. - E giocare con i tuoi capelli? - NO.
Combini sempre casini, tieni la lingua a posto
Eyaaaa! Siamo Franceddu e Princeddu
Questa non è una vacanza: è una terapia di gruppo
(Fine vacanza) Mi dai il tuo numero? - Sì. - Come hai detto che ti chiami?!
La vacanza siamo noi

martedì 31 luglio 2012

la zanzara

C'è una stramaledetta zanzara che vive ormai da giorni come un pascià nella mia auto, cibandosi del mio sangue. Stramaledetta. Le ho provate tutte per mandarla via, mi mancano giusto i fumogeni urticanti, ma niente oh, non riesco a scacciarla o eliminarla. La stronza è avanzata, geneticamente modificata, ha studiato i miei movimenti e, cavolo, mi frega sempre. Quando entro in auto la chiamo e mi agito, ma lei zitta, tutto tace. Sperando che sia morta di stenti giro la chiave e parto, e lì inizia il suo show: si mette a volare velocissima a destra e sinistra, come una pazza. Apro entrambi i finestrini sperando che il vento la risucchi fuori ma zero, è sempre lì, e sul più bello scompare sulle mie gambe. E PORCACCIA!!!!!!!!!!!!!! Sono piena di becconi.
Mi ha beccata anche stamattina. Ma in fronte. La odio. Ammetto però di nutrire nei suoi confronti una certa misura di rispetto, un pò come Zenigata per Lupin.

sabato 14 luglio 2012

il club di quelli che sanno se eri innamorata o no

I club non finiscono mai!!! Questo è misto maschi / femmine, persone che generalmente frequenti poco, quasi nulla, ma appena vieni mollata pretendono di conoscere da te tutti i dettagli e vogliono dirti la loro. Ve l'ho chiesta, la vostra opinione? Ma ok ci sta, è normale che sia così. Quello che mi fa proprio uscire dai gangheri, per non dire incazzare a morte, è quel passo in cui tu finalmente stai voltando pagina, ti costringi a farlo per conservarti, e loro belli belli e freschi freschi se ne escono con un "ah non ci pensi più? Bene. Vuol dire che nn eri innamorata poi così tanto."
Ma mi spieghi chi ca**o sei tu per sentenziare su come sto io e sui miei sentimenti?! Sbaglio o l'amore è una delle "cose" più soggettive che esistano? Che ne sai di cosa provavo?! Io lo trovo davvero assurdo, ma si sa: pur di dire qualcosa, pur di dare aria alla bocca...

lunedì 4 giugno 2012

Teseo e Arianna: una moderna storia (d'amore)

Conoscete tutti la storia di Teseo e Arianna? Piccolo riassunto: il Minotauro (mezzo uomo e mezzo toro) viene rinchiuso nel labirinto costruito da Dedalo (il padre di Icaro... Vabbè questa è un'altra storia). Ogni anno vengono sacrificati 7 ragazzi e 7 ragazze, in quanto il caro Minotauro è carnivoro. Teseo - il figo di questa storia - vuole porre fine al massacro di giovani e decide di uccidere il mostro. Arianna - la stupida della nostra storia - sorella del Minotauro, si scioglie alle prime due moine di Teseo e decide di aiutarlo nell'impresa. Dopotutto lui ha detto di amarla, e lei non può resistergli. Arianna dà a Teseo un gomitolo di lana rossa, il famoso filo, in modo che il ragazzo lo srotoli mentre si addentra nel labirinto e lo avvolga, dopo aver ucciso il Minotauro, per ritrovare la strada. E il piano funziona!!!! Il mostro viene seccato, e onore e gloria a Teseo che parte in nave con la sua bella verso nuove avventure. Bella che come minimo si sarà concessa una decina di volte tra prima e dopo. Perchè lui ha detto di amarla, e perchè mai dovrebbe mentire o cambiare idea dall'oggi al domani? Oh gioia, oh gaudio, il trionfo dell'amore!! Peccato che Teseo la scarichi sulla prima isola utile e lei si risvegli la mattina dopo tutta sola. E 'sti ca**i?!?!? Puttaniere, lui! Sedotta e abbandonata, lei!
ARIANNA UNA DI NOI!
Ragazze, la storia insegna: non è stata la prima e non sarà l'ultima della storia ad essere usata e gettata. Ragazze, ieri come nell'antichità, occhi aperti!

lunedì 7 maggio 2012

il primo appuntamento

Pensavo / speravo di aver ormai superato questa fase, e invece no. Ormai temo sia una cosa che non passerà.
Si può abolire il primo appuntamento? Ma facciamolo!
Mi spiego. L'altra sera si parlava tra amiche di quanto possa essere "pesante" il first date.
Apro parentesi, mica facile essere ragazza single nel 2012!!!! Un applauso.
Detto ciò, torniamo a bomba sull'argomento: devi uscire con "uno". Uno nuovo. Questo vuol dire che non sai praticamente nulla di lui... sì, a parte tutti i millemila dettagli che tu, sagace investigatrice, hai scovato su facebook e da conoscenze comuni. Ma tendenzialmente sono ca**ate che non ti tornano utili.
Parliamoci chiaro, non sai nulla di lui e ci devi passare minimo 3 ore che si spera siano piacevoli.
Non hai idea di come vestirti, il che sembra una cavolata, ma se lui è un tipo super sportivo e tu fighetta (o contrario) ... dai... diventa imbarazzante. Tacchi? Trucco leggero? Jeans? Boh.
Non hai idea di dove ti porterà... su, "cena in un posto carino" è un pò troppo generico.
Cerchi di mostrare il meglio di te e di essere la ragazza più brillante e divertente del pianeta, solo che non è reale, non sei reale, NON puoi essere così a vita. Che poi finisce dopo mesi con un bel "ti ho conosciuta e mi piacevi ma poi ti ho conosciuta meglio e non mi piaci più". Beo.
Perciò il primo appuntamento è (cerco sinonimi di "falso" su google) "mendace, menzognero, impostore".
Una me*da.
Che poi l'85% delle volte ti diverti (statistica), però nel frattempo hai accumulato una buona dose di ansia da prestazione.
E poi "paghi tu, no tocca a me..." e bla bla bla.
Il secondo appuntamento è già meno peggio. Perlomeno sai come vestirti, cosa ti puoi aspettare, dove andrà a parare la conversazione. Sei più rilassata.
Aboliamo 'sto benedetto primo appuntamento e passiamo direttamente al secondo?
Grazie

mercoledì 25 aprile 2012

la guerra dei cappotti

"Ho vinto la guerra dei cappotti" - "Eh?"

C'è un momento, tra circa marzo ed aprile, in cui le ragazze abbandonano i pesanti piumini e triano fuori dagli armadi i più primaverili cappotti. Ed inizia la guerra. Una tacita guerra fredda a suon di stoffe, colori e cinturini: la guerra dei cappotti. Una competizione sana, in quanto non sono previsti sgarbi, frecciatine o altro, semplicemente ci si guarda e si stabilisce la vincitrice, senza bisogno di parlare.
E' una consuetudine che si tramanda da generazioni, un pò come il carnevale di Venezia.
Tu, uomo, non ne hai mai sentito parlare? La cosa non mi stupisce... Dopotutto, a quale uomo interesserebbe un argomento del genere?
Ma per noi è un evento importantissimo: in palio c'è la gloria che dura una stagione. Hai detto niente!!! Alla prima occasione utile di uscita con le amiche si definisce la prima in classifica e basta, ci si rivede l'anno prossimo con i nuovi modelli.
Ma non si tratta solo di moda: non vince per forza il cappotto più costoso, ma quello che meglio si addice alla ragazza, è una questione sopratutto di personalità.
Io sono 3 anni che vinco. Non per niente.


domenica 1 aprile 2012

tu non puoi capire

Pensavo che la frase più odiosa con cui qualcuno potesse concludere un discorso fosse “Te l’avevo detto”. Però poi ho pensato che in effetti al “Te L’avevo detto” si può sempre rispondere con qualcosa, tipo con “Ma avevo capito male” oppure “Ma avevi detto così” o altro ancora, e quindi si ha modo di dire la propria.
Esiste invece un’altra frase che è in assoluto la più odiosa da sentirsi dire: “Tu non puoi capire”.
Perché al “Tu non puoi capire” non puoi rispondere niente perché appunto non hai argomenti di cui trattare.
E’ come se due tuoi amici stessero parlando tra di loro di un film che tu non hai visto o un libro che tu non hai letto: non puoi dire la tua né intervenire in alcun modo. Che poi il “Tu non puoi capire” si accompagna ad un espressione facciale di misto sofferenza/compassione che ti fa intuire la pesantezza della situazione di vita vissuta. Che tu non puoi capire perché non l’hai vissuta e se mai la vivrai sarà sempre troppo tardi perché c’è chi l’ha già passata e ha un consiglio da darti in merito

mercoledì 21 marzo 2012

il numero che chiami più spesso

Per ogni operatore telefonico esiste almeno una promozione per telefonare a costo ridotto al numero della persona preferita. Che sia l’amico, il fidanzato, la mamma o l’amica del cuore.
Consiglio spassionato dalla mia pregressa esperienza: non la attivate MAI.
Io, recidiva, ho attivato tale promozione per ben 3 volte: con due fidanzati e con un’amica, ovviamente in momenti diversi. E con tutti e 3 è finita male. Intendiamoci: io litigo praticamente con tutti, se conosco 10 persone state certi che sicuramente con 9 è successo qualcosa, però c’è litigio e litigio. Con queste 3 della promozione i rapporti sono finiti, sono finiti in malo modo, sono finiti così in malo modo che non mai più rivisto le persone in questione . E l’unica cosa che accomuna questi 3 soggetti è la promozione.
È stato un po’ come chiamarsela, auto portarsi sfiga, attirare la macumba su di sé.
Attivi la promozione e nel giro di un mese rompi tutti i rapporti.
Quindi vi consiglio di attivarla con qualcuno per cui non nutrite particolari sentimenti, e altrimenti non dite che non ve l’avevo detto.

giovedì 16 febbraio 2012

il quid

Le migliori storie non sono nate a causa sua. Nessuno sa bene identificare cosa sia di preciso, di sicuro si sa che è  una cosa talmente irritante che per definirla hanno dovuto usare la lingua morta più odiata dagli studenti.
Il quid, questo sconosciuto.
Quid che vuol dire tutto e non vuol dire niente. A cui non si può dare definizione. E a cui ovviamente non si può rispondere nulla una volta che ti sia proposto.
“Non fraintendermi..sei fantastica: simpatica, intelligente, bella … però …”
“...Però?”
“… Però ecco non è scattato qualcosa … manca … quel quid”
Eccolo là che compare.
Il tutto accompagnato da faccia di circostanza e sorrisetto compassionevole.
La più ignobile delle scuse usata per scaricarmi.
E io ho ucciso per molto meno.
Se proprio dovete scaricarci inventatevi almeno una motivazione decente. Diteci piuttosto che preferite essere single e farvi tutta la città, e non montateci la testa con decine di complimenti quando poi il risultato finale è sempre lo stesso. Mica ci rimaniamo meno male a sapere la vera verità, tanto il succo non cambia: è finita.
Ma ragazze non temete, ho ovviato il problema, ho trovato una soluzione che potete fare vostra.
Potevo scrivere un pezzo senza pensarci su in modo approfondito?
Dunque, molto semplice: se non l’avete già, uscite di casa e comprate un pesce rosso, fatto? Benissimo. Ora invitate da voi il ragazzo che sapete starà per scaricarvi, ed alla frase “purtroppo manca quel quid” potete tronfiamente rispondere: “Il quid? Ah il pesce rosso dici? Tranquillo, è di là in cucina che nuota beato, gli ho appena dato il mangime”.

lunedì 13 febbraio 2012

il maiale e la scimmia

Qualche sera fa, a cena con amici, si parlava del trapianto sperimentale di un rene da un maiale ad una scimmia. A parte il fatto che è davvero da psicopatici parlare di trapianti tra animali tra un bicchiere di vino ed una forchettata di spaghetti, comunque si diceva che dopo l’operazione la scimmia in media vive un mese ed è un buon traguardo nella prospettiva del trapianto poi ad un umano. Il primo e unico commento a questa storia è stato : “Oh povera scimmietta”.
Già, e il maiale? Voglio dire, cos’è questa discriminazione? La scimmietta ci trasmette simpatia ed allegria, è vero, ma anche il maiale in gioventù è stato un dolce cucciolo. Molti di voi avranno visto il film “Babe - maialino coraggioso” , dove Babe era appunto un piccolo e rosa maialino desideroso di affetto. Ci sta che del maiale non si butta mai nulla e che lo leghiamo all’idea del rotolarsi nel fango e della mortadella, ma è pur vero che se gli togliamo un rene, pover’anima, soffrirà anche lui. Ovviamente ho espresso subito questa mia opinione e mi è stato risposto: “Ma la scimmia potrebbe essere un tuo antenato, perché noi discendiamo dalle scimmie” . Alchè, ed è stato più forte di me, ho risposto: ”Ah si? Beh, i parenti ci capitano, mentre gli amici ce li scegliamo … e i miei ex erano tutti dei maiali”.
Viva il maiale!


martedì 24 gennaio 2012

il club di quelli che SANNO cosa si sono persi

Sicuramente (???) vi ricorderete del post http://ilprincesspensiero.blogspot.com/2011/08/il-club-di-quelli-che-non-sanno-cosa-si.html?spref=tw che tratta di coloro che non sanno cosa si sono persi di te, in quanto non ti calcolano per nulla. Potevo tralasciare il club di coloro che invece sono assolutamente consapevoli di quello a cui stanno rinunciando?!
Ancora più subdoli, loro! Perché ti fanno la scena madre di quelli che stanno soffrendo e che sono proprio degli stupidi a lasciarti andare. Però, guarda caso, ti stanno mollando.
Ma se solo tu fossi arrivata poco prima o poco dopo…  Sei splendida e perfetta. E cavolo quanto è stato bello conoscerti e stare con te, anche se per poco tempo!!! Se solo… Ma non è colpa tua, tranquillizzati. E’ colpa loro, tu  non puoi far nulla perché non c’entri, non dipende da te, solo da loro. Se potessero si fustigherebbero lì davanti a te per dimostrartelo. Anzi, sicuramente stanno nascondendo il cilicio sotto i jeans. E tu non puoi aggiungere nulla perché loro ti apprezzano, oh non sai quanto, ma è una causa di forza maggiore… mamma che cosa strappalacrime, che scena madre della tristezza. Da premio Oscar.
Sì, ti stacco la testa a vangate e poi mi dici se soffri davvero o no.
Ma dire la verità è così difficile?! "Mi sono divertito, ma sei troppo pressante, non mi va di stare con te". Inizialmente devastante, ma efficace e sincero. "Ma no, che dici, io vorrei tanto stare con te, ma purtroppo sei la persona giusta nel momento sbagliato....". Eccola là.
Mi piacerebbe tanto avere una macchina del tempo... sì, per arrivare giusto quel “poco prima o poco dopo”, quel tanto che basta, e vedere quale altra fantasiosa scusa sarebbe uscita da quelle menti malsane per scaricarmi.