mercoledì 16 marzo 2011

150esimo unità d'Italia

Think People associazione che dà spazio ai pensieri, Think People promuove eventi e manifestazioni, in Think People il pensiero è al centro dell'uomo.
Potevamo non parlare della 150esima ricorrenza dell’Unità d’Italia?

No, non potevamo.

Il 17 marzo, come ben sapete, cadrà questa ricorrenza. E come mai lo sappiamo bene tutti?

Lo sappiamo perché al posto di parlare dei problemi veramente importanti del nostro Paese, e sono davvero tanti, i ns amati inquilini delle due Camere hanno ben pensato di discutere e perdere tempo sul concederci un giorno di ferie o no.
Un misero giorno di ferie.
Per carità, libertà di pensiero, come sopra.
Ma sono impazziti?

Pareva che bloccare la produzione per quell’unico giorno causasse il crollo di tutta l’economia nazionale.

Giusto, perché quest’anno sono previsti tantissimi ponti e festività, quindi un giorno in più pesa.
Portiamo qualche esempio, 1° gennaio: sabato; 1° maggio: domenica; 25 aprile: lunedì di pasquetta; 24 e 25 dicembre: sabato e domenica.
Ne sto dimenticando qualcuna? Poco importa, zero ponti quest’anno, e noi Italiani ci siamo attaccati con le unghie e con i denti a quello spiraglio di luce che rappresentava il 17 marzo.
Per chi si sia sintonizzato solo ora: sarà festa, non temete, ma ce l’hanno fatta sudare. E la concessione è limitata a quest’anno.

Ma ormai era diventata una questione di principio!
Non solo per il cazzeggio in sé, ma per ciò che rappresenta questo giorno: come diceva Morandi al Festival di Sanremo “Stiamo uniti!!!”, e quale occasione migliore dell’Unità d’Italia?!

In un mondo dove all’ordine del giorno ci sono tragedie familiari, immigrazione, fuga dei cervelli, (forse sto divagando appena?) abbiamo bisogno di sentirci Italiani e legati da un senso civico comune.
E come diceva Dante nel XXXIII Canto dell’Inferno “Le genti del bel paese là dove 'l sì suona”, abbiamo bisogno di parlare, di confrontarci, di vivere un giorno senza pensieri. Ok, non c’entra niente, ma la citazione mi piaceva troppo.
Ma l’abbiamo spuntata, dunque.
Però pare che il 2 giugno, pur essendo giorno di ferie,  non sarà retribuito come festivo, in quanto sostituito dal 17 marzo … E grazie.

*** Articolo che ho scritto per Think People ***

1 commento:

  1. Già. Festa dovuta, direi, visto che per farla è stata tolta per quest'anno una festività a novembre. Quindi l'economia non crollerà, la razza umana sopravviverà. E gli studenti saranno salvati dalla proposta Gelmini per l'occasione del 150esimo: lezione di storia sul Risorgimento in tutte le scuole. Che spasso sarebbe stato per i ragazzi, eh?
    In ogni caso: BUONA FESTA DELL'UNITA' D'ITALIA!
    E baci a te cava

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